martedì 30 novembre 2010

Crema vellutata di broccolo romanesco

Praticamente è un mese che piove tutti i giorni e ora che è arrivato anche il freddo diventa necessario fare delle mega scorpacciate di vitamine per non cadere malati.
Abbiamo preso l'abitudine di mangiare ogni sera, per scaldarci un pochino e sopratutto perchè ne siamo molto molto golosi, delle fantastiche creme vellutate di verdure di stagione, e una delle verdure che ci piace più di tutte è proprio il broccolo romanesco con il suo particolarissimo sapore.



CREMA VELLUTATA DI BROCCOLO ROMANESCO


un bel broccolo romanesco
uno spicchio di aglio
olio extravergine
sale
peperoncino
5 filetti di acciuga

Io la crema la preparo nella pentola a pressione perchè è più veloce, ma si può benissimo fare nella modalità tradizionale.
Mettere nella pentola i broccoli tagliati a pezzetti, l'aglio, l'olio, il peperoncino e il sale, coprite di acqua e lasciare cuocere fino a quando i broccoli saranno morbidi.
A cottura ultimata aggiungere le acciughe e frullare il tutto con il frullatore ad immersione.
Vi garantisco che se amate il broccolo romanesco questa è una ricetta fantastica!!

domenica 28 novembre 2010

Torta al cioccolato fondente e amaretti

Questa è una di quelle tante domeniche piovose che stiamo passando a casa e complice la pigrizia e la poca voglia di spadellare e infornare, mi sono messa a ricercare nell'archivio del pc le vecchie ricette non ancora pubblicate.
Guardo foto, modifico i testi, cancello i post che decido di non pubblicare (a causa di ricette o foto poco gratificanti) ed ecco che mi torna tra le mani questa delizia (frutto di un mezzo esperimento) che tanto ci è piaciuta!!!
Come sempre la ricetta è banalissima e a dire il vero neanche tanto grassa o compromettente: da notare il fatto che questa torta non contiene burro, uova o olio.!


TORTA AL CIOCCOLATO FONDENTE CON GLI AMARETTI


250 gr di zucchero
250 gr di latte
200 gr di farina
100 gr di cacao amaro
una bustina di lievito
la scorsa di un arancia biologica
cannella
una ventina di amaretti sbriciolati

La ricetta è praticamente semplicissima, basta amalgamare tutti gli ingredienti - tranne una metà degli amaretti che andranno messi sopra.
Infornare  per 50 minuti con il forno a 170 gradi e il profumo del cioccolato riempirà la casa!

domenica 21 novembre 2010

Zuppa di Fagioli Lima

Finalmente sono tornata dopo un piccolo problema al pc che m'impediva d'inserire foto nel blog (tutto per colpa di un programma che non avevo ancora installato sul nuovo notebook).
Torno nello stesso modo in cui avevo finito: con una ZUPPA!
Sarò monotona, ma a casa nostra le zuppe in inverno vanno alla grande e ho la dispensa piena di legumi di ogni tipo.
La modalità di cottura è quella utilizzata per tutte le zuppe e quindi eviterò d'inserire la ricetta, ma vi rimando alla zuppa di piselli selvatici postata in precedenza.


domenica 31 ottobre 2010

SENZA PAROLE

Volevo postare una ricetta dopo tanto tempo...
.... ma oggi non ci riesco: ho appena saputo che un piccolo angelo è salito in cielo lasciando i suoi genitori!
Sono anni che seguo il blog di Viviana, ho gioito per il matrimonio, per la casa, per la nascita del suo bambino....
Non riesco a razionalizzare un dolore così grande, a trovare una giustificazione...
Ciao Samuele...

giovedì 14 ottobre 2010

La zuppa più buona che ci sia: ceci e castagne

Sabato andiamo a cena da una coppia di amici che cucinano benissimo (meno male!) e cosa ci propongono come primo piatto?
Una zuppa!!!!! Io adoro le zuppe e ne faccio in continuazione, ma questa non è la solita zuppa, ma una zuppa buonissimissima che mi fa andare in un brodo di giuggiole.
Ceci e castagne: autunnale, facilissima (sopratutto se si usano castagne già lessate e pulite), praticamente un piatto unico che risolve la cena!!
Immediatamente, sfoderando gli "occhi di stelle", mi faccio dare la ricetta e già dal lunedì comincio a cercare come una disperata le castagne (pulite e lessate) che mi hanno detto di aver trovato al supermercato!
Ne giro tre o quattro e alla fine, ormai rassegnata all'idea di doverle fare da sola, le trovo al Todis nel reparto frigo della verdura!

Per 4/6 persone:

300 gr di ceci
300 gr di castagne lessate
pomodori o concentrato di pomodoro
 200 gr Guanciale
sedano
peperoncino
rosmarino
aglio
olio
sale

Cuociere i ceci con olio, rosmarino e sale. Se sono quelli già precotti insaporirli solamente per un quarto d'ora.
In una padella soffriggiere l'aglio (io l'ho messo intero per poi toglierlo) , il rosmarino, il peperoncino, il sedano e il guanciale tagliato a tocchetti. Quando l'aglio è imbiondito aggiungere i pomodori. Se invece si usa il concentrato aggiungerlo dopo nei ceci.
Intanto schiacciare una parte di ceci e una parte di castagne insieme.
Versare il soffritto nei ceci insieme alle castagne a tocchetti e alla schiacciata di ceci e castagne.
Far cuocere fino a fare amalgamare e insaporire tutto 8sarebbe il caso di tenere da parte una parte dell'acqua di cottura dei ceci per allungare la zuppa nel caso risultasse troppo secca).




Con questa zuppa partecipo al contest

Buon appetito!!




venerdì 8 ottobre 2010

Zuppa di Piselli Selvatici

Preparatevi ad una carrellata infinita di zuppe!
Dovete sapere che appena arriva l'autunno e le giornate sembrano un po' più fresche a me scatta la mania delle zuppe tutte le sere e in tutti i modi!
Ogni ortaggio, legume e cereale che incontro deve diventare una zuppa, una minestra o una vellutata!
Da un viaggio a Castelluccio di Norcia avevo riportato lo scorso anno dei fantastici piselli selvatici, una parte li avevo fatti a minestra e gli altri erano rimasti nel barattolo di vestro sulla mensola della cucina in attesa di essere cucinati.
L'altro giorno mi sono messa a cercare su internet delle ricette che non fossero la solita zuppa o la solita minestra, ma alla fine - sono capitolata e indovinate che cosa ho preparato?


ZUPPA DI PISELLI SELVATICI

Per la ricetta copio e incollo quella della pasta perchè è praticamente identica.

Comunque i piselli vanno messi a bagno per almeno otto ore, si mette poi a soffriggere una cipolla (io uso quelle di tropea) con un pò di olio e una confezione piccola di pancetta dolce sgrassata (basta farla cuocere in un pochino di acqua e poi scolarla per togliere un po' di grasso), aggiungere dell'acqua e poi i piselli e far cuocere il tutto a fuoco medio per almeno un paio di ore (i piselli selvatici risultano un po' più duri da cuocere).


Diventa necessario controllare spesso il livello dell'acqua affinchè non si asciughi troppo; nel momento in cui i piselli saranno cotti, frullarne un pochino con il frullatore, scodellare e aggiungere un pochino di olio a crudo!

lunedì 4 ottobre 2010

La finta trippa

Questa ricetta è semplicemente BUONISSIMA ed è uno dei pochi modi per far mangiare l'uovo alla mia dolce metà.
Una ricetta tipica romana è la Trippa: questa è una versione adatta a chi non ama mangiare le interiora e che non ha molto tempo.
Almeno una volta alla settimana la ripropongo per la cena e l'ho anche utilizzata una volta che avevo a cena una mia cara amica vegetariana (la sua versione era senza pecorino).



TRIPPA FINTA

4 uova (io uso quelle da allevamento biologico)
mezza bottiglia di salsa di pomodoro
un quarto di bicchiere di birra (rende la frittata più soffice e spugnosa)
pecorino romano grattuggiato
menta fresca
basilico
cipolla
olio, sale, pepe

Preparare un sugo leggero con olio, cipolla e passata di pomodoro.
Sbattere le uova con la birra, salarle e aggiungere al composto una bella manciata di menta fresca e basilico spezzettati.
Mettere le uova in una pirofila (io uso quelle di silicone, ma in caso contrario è necessario ungerla un pochino) e cuocere la frittata al forno per una decina di minuti.
Quando sarà fredda tagliarla a listrelle e buttarla nel sughetto lasciandola riposare un pochino in modo da insaporirsi ben bene, al momento di servire cospargere il tutto con del pecorino e le foglie di menta!

venerdì 24 settembre 2010

Insalata di grano

Un antipasto veloce veloce, sfizioso e non banale?
ECCOLO!
Questa sera la mia cuginetta verrà a cena con il suo "fidanzato" (che parola grande, vero??), e io mi sento vecchia perchè mi sembra ieri che la tenevo in braccio il giorno del battesimo: io  con un orribile soprabito giallo canarino (la moda era inclemente quel periodo) e lei piccola piccola con grandi occhi curiosi!
Di cose ne sono successe tante e noi siamo rimaste sempre unite da un filo sottilissimo, ma resistente, fatto non tanto di quotidinità, ma di consapevolezza di poter contare una sull'altra!
Torniamo alla cena di questa sera, ho optato per un antipasto insolito, evitando di cucinare il primo,  dosato in piccolissime quantità per lasciare spazio al resto della cena.
La ricetta è banalissima e mi vergogno quasi a riportarla, ma l'idea è carina  e aggiungendo tonno o formaggio si può trasformare in un piatto unico veramente gustoso e diverso dalla solita insalata di riso.


INSALATA DI GRANO CON OLIVE E POMODORINI

150 gr di grano
300 gr di pomodorini
100 gr di olive verdi e nere a rondelle
basilico fresco
olio extra vergine
aceto balsamico


Mentre il grano cuoce nell'acqua salata, tagliare a pezzettini piccolissimi i pomodori, aggiungere le olive e condire con olio, basilico e un pochino di aceto balsamico.
Unire il grano raffreddato e lasciare in frigo un paio di ore ad insaporire.

lunedì 13 settembre 2010

Confettura di cipolle rosse

Lo scorso venerdì ho organizzato una cena per gli amici d'infanzia del mio compagno preparando un menù semplice (forse banale) e base di piatti tradizionali: Lasagne al forno e Melanzane alla parmigiana con tanto di tiramisù finale!
Per antipasto però ho optato per dei Muffins salati allo zafferano e erbe di provenza accompagnati da questa buonissima confettura di cipolle rosse.







CONFETTURA DI CIPOLLE ROSSE DI TROPEA

600 gr di Cipolle rosse di Tropea
Mezzo bicchiere d'acqua
2 cucchiaio di aceto bianco
un rametto di rosmarino
una manciata di grani di pepe nero
2 prese di sale
3 cucchiai di olio extravergine
100 gr di zucchero

Sbucciate le cipolle e metterle nella padella antiaderente con, l'olio,  l'acqua, l'aceto,  il rosmarino, il pepe e il sale.
Cuocete a fuoco vivo fino a quando l'acqua sarà assorbita e le cipolle inizieranno a sfrigolare.
Unite 100 gr di zucchero e cuocete per 15 minuti a fuoco lento girandoo di tanto in tanto.
In frigo si conserva una decina di giorni.

lunedì 30 agosto 2010

PASTA TONNO E CARCIOFINI

Di solito il sabato e la domenica, se sono a casa, mi piace inventare nuovi piatti!
Questo fine settimana, complice la pigrizia che non ci ha fatto uscire, la mattina del sabato, a fare la spesa, ho dovuto inventare un piatto che, oltre a soddisfare i criteri previsti dalla dieta, fosse anche goloso per rispettare la tradizione "che quando pranziamo a casa insieme il fine settimana dobbiamo godercela!"
Dagli ingredianti presenti nel frigo ne è uscita fuori una pasta semi-fredda gustosa e veloce.





PASTA SEMI-FREDDA

160 gr di pasta (io ho usato le trofie)
25/30 pomodori pachino
una scatoletta grande di tonno al naturale
4 carciofini sott'olio sgocciolati (io avevo quelli fatti in casa da mia nonna leggermente piccanti)
Il succo di mezzo limone
un cucchiaio di vino bianco
capperi
uno spicchio di aglio
Olio extra vergine
sale e origano


Ho messo i pomodorini in una padella antiaderente con l'olio e l'aglio, facendoli cuocere e fuoco bassissimo per circa 15 minuti (ho aggiunto un goccino di vino per non farli bruciacchiare).
Ho sgocciolato l'olio e l'ho irrorato con il succo di limone.
Ho tolto l'aglio dai pomodorini e ho aggiunto il tonno,i carciofini,  i capperi e l'origano,  ho fatto cuocere per altri 5 minuti e ho spento tutto.
Ho aggiunto poi la pasta cotta, ma non freddata, e ho portato a tavola subito (in modo che il piatto rimanesse tiepido).

mercoledì 25 agosto 2010

Cucina economica e leggera: le zucchine ripiene!

Visto il periodo non proprio florido a livello economico (un po' per tutti), mi sembra carino postare delle ricette, semplici, dietetiche e sopratutto economiche.
Pochi giorni prima di partire per le agognate vacanze sono venuti a cena una coppia di amici che non vedevamo da molto e che ci dovevano dare dal vivo un annuncio importante.
Io ero al mio primo giorno di vacanza e in piena preparazione degli zaini e la voglia di cucinare e spiattellare non era moltissima.
Approfittando delle scorte di verdure fatte il giorno prima al supermercato, mi sono cimentata in un classico di stagione sempre goloso e facilissimo da preparare: le zucchine ripiene (l'unico neo è il forno acceso, ma io le ho preparate le mattina presto limitandomi a scaldarle pochi minuti prima di portarle a tavola).



ZUCCHINE RIPIENE

6 Zucchine medio grandi
4 etti di carne macinata mista
una patata lessa
una confezione di pomodori pelati
mezza cipolla
olio extra vergine
sale, pepe e basilico

Lavare le zucchine, eliminare le punte e tagliarle a metà (io preferisco dividerle perchè vengono più carine e s'insaporiscono meglio, ma si possono anche lasciare intere), con l'apposito attrezzo svuotarle senza però buttare la polpa che andrà unita al ripeno per renderle ancora più morbide e saporite.
Nel mixer da cucina inserire la carne, l'interno delle zucchine e la patata lessa con sale e pepe e frullare tutto.
Mettere il composto una ventina di minuti in frigo (c'è anche chi aggiunge l'uovo per rendere l'impasto più compatto, ma la nostra dieta non permette di mischiare tipi diversi di proteine).
Preparare un sughetto leggero con un filo di olio, la cipolla, i pomodori pelati e il basilico (il sugo dovrà rimanere un po' lento dato che servirà per la teglia da mettere al forno).
Con l'aiuto di un cucchiaino riempire le zucchine con il composto e adagiarle nella teglia da forno ricoprendole con il sugo.
Se dovesse avanzare del composto (cosa molto probabile) si possono fare delle polpettine che potranno cuocere nel forno nella stessa teglia delle zucchine (il massimo della libidine è mettere all'interno di ogni polpetta un dadino di formaggio filante).
Infornare la teglia per una quarantina di minuti con il forno a 180 (controllare che le zucchine siano diventate morbide).
Buon appetito!

sabato 31 luglio 2010

Pasta fredda inventata

Dopo mesi di assenza e dieta forzata (ho perso 7 kg e ne sono orgogliosa) torno con la ricetta di un piatto unico fresco, estivo e dietetico (ho rispettato le dosi previste dalla mia dieta).
Siamo in partenza per la vacanza in bici lungo la pista "ciclabile del Danubio", saranno 15 giorni di natura, sport e cibo.. spero di tornare con tante belle foto.



PASTA FREDDA INVENTATA
(ingredienti per due porzioni)

140 gr di pasta
2 melanzane
2 peperoni
una ventina di pomodorini
mezza cipolla di tropea
100 gr di ricotta di mucca
una spolverata di parmigiano (io uso la ricotta stagionata calabrese)
una decina di foglie di basilico, una manciata di origano e una puntina di finocchietto selvatico (ma potete usare tutte le erbe estive che preferite)
due cucchiai di olio evo
un cucchiaio di aceto
olive e capperi a piacere 8che che siamo a dieta non li mettiamo)
sale

Tagliare le melanzane e fette tonde e spesse e metterle a grigliare in forno per 15 minuti (dovranno risultare cotte ma non secche), toglierle dal fuoco e lasciarle raffreddare.
In una padella mettere la cipolla sminuzzata, i pomodorini, i peperoni tagliati a listrelle, l'olio, un po' di sale e un pochino di acqua (per evitare che l'uso di poco olio possa far bruciare le verdure).
Dopo un paio di minuti sfumare con un cucchiaio di aceto.
Coprire e lasciar stufare le verdure per 15/20 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare (se volete aggiungere a questo punto i capperi e le olive denocciolate).
Aggiungere le erbe aromatiche e le melanzane grigliate e tagliate in quattro.
Cuocere la pasta al dente, raffreddarla e unirla al composto di verdure.
Aggiungere la ricotta e il parmigiano e servite.

Buon appetito!

mercoledì 2 giugno 2010

Sono sparita.... nuovamente


Scusatemi, è stato un periodo frenetico e non ho avuto tempo di provare piatti nuovi e fotografare ricette.
Purtroppo il mio compagno non  è stato bene e io sono stata indaffaratissima con il lavoro.
Ora siamo a dieta perchè a lui è stata diagnosticata la sindrome metabolica (un mix di pressione alta e insulino-resistenza) e i nostri pranzi e le nostre cene sono di una tristezza senza eguali.
Ogni tanto cerco di variare e creare ma è veramente dura quando la dieta non viene fatta a fini estetici ma per necessità mediche, perchè rimane molto più difficile sgarrare!

Comunque spero di tornare presto con nuove ricette light!

domenica 18 aprile 2010

MAIALE ALL'ANANAS

Anche questa è una ricetta inventata di sana pianta!
Logicamente strizza l'occhiolino alla cucina cinese e alla tradizione del maiale cucinato con la frutta (vedi maiale alle mele o alle prugne)!
Avevo comprato delle delizione fettine di maiale belle magre e ne ero molto orgogliosa, ma come cucinarle senza appesantirle troppo?
Ho aperto il frigo, ho visto l'ananas e si è accesa la lampadina!



MAIALE ALL'ANANAS

6/7 fettine magre di maiale
un quarto di ananas
un bicchiere di vino bianco
olio di oliva
pepe bianco
sale
un filo di salsa di soia
farina
una manciata di mandorle a scaglie


Infarinate le fettine di maiale e metterle in una padella antiaderente con un filo di olio e lo spicchio di aglio, sfumarle con il vino bianco, salare e pepare.
Cuocerle come se fossero delle scaloppine e aggiungere a cottura quasi ultimata l'ananas tagliata a dadini, le scaglie di mandorle e la salsa di soia.
Servire calde!

sabato 10 aprile 2010

Frittata di zucca al forno

Ancora zucca???
Ma che ci posso fare se mi piace tantissimo?
Questa ricetta nasce dal micidiale mix "frigo vuoto e nessuna voglia di uscire"!
Ne è scaturito un piatto gustoso e veloce che non ha nulla da invidiare ad una cena  premeditata e organizzata con largo anticipo.



FRITTATA DI ZUCCA AL FORNO

4 uova
500 gr di zucca tagliata a fettine sottili
3/4 fette di Auricchio dolce
uno spicchio di aglio
sale, pepe
olio extra vergine di oliva
qualche foglia di salvia


Far stufare la zucca in padella con un po' di olio e l'aglio.
Quando sarà morbida, ma non asciutta (in acso aggiungete un po' di acqua mentre cuoce), lasciate raffreddare e poi aggiungere alle uova sbattute, salate, pepate e posizionare in una pirofila leggermente unta.
Decorare con delle fette sottilissime di Auricchio dolce e mettete in forno a 180 gradi per 15 minuti.

mercoledì 7 aprile 2010

IL TORTANO

Ecco le foto del Tortano che ci siamo sbafati a Pasqua e Pasquetta!
Sul web si trovano una marea di ricette e mi sembra superfluo aggiungerne ancora, basta dire che l'importante è farcire il tortano con tanto salame e tanto formaggio per renderlo saporito!

sabato 3 aprile 2010

LASAGNA AI CARCIOFI!














LASAGNA AI CARCIOFI

3 Carciofi Romaneschi
una confezione di pasta per lasagne
300 gr ricotta di pecora
150 gr parmigiano
150 gr mozzarella
sale e pepe bianco
olio di oliva


Pulire i carciofi, tagliarli a spicchi e lessarli in acqua salata fino a quando non saranno morbidi.
Nel frullatore inserire i carciofi (lasciare qualche spicchio da parte), la ricotta, il parmigiano e un cucchiaio di olio e frullare fino a formare una crema morbida.
Imburrare una teglia da forno e cominciare a montare la lasagna alternando strati di pasta a strati di crema di carciofi e mozzarella, tra uno strato e l'altro inserire qualche spicchio di carciofo lessato.
Fate in modo che l'ultimo strato termini con il composto di carciofi e mozzarella.
Per la cottura calcolate lo stesso tempo che ci vuole  per la lasagna normale.

sabato 27 marzo 2010

Pollo alla zucca

Questa, forse, sarà l'ultima ricetta con la zucca, dato che oramai siamo quasi fuori stagione. L'idea di preparare il pollo alla zucca mi è venuta visitando questo  blog  e mi è subito piaciuta l'idea di accostare una delle carni che preferisco al mioortaggio invernale per eccellenza!

In questo periodo sono stata meno presente, ma spero di rifarmi nella settimana di Pasqua con qualche ricettina a tema!



POLLO ALLA ZUCCA

1 Kg di pollo ruspante tagliato a pezzi
4 cucchiaini di paprika
1 peperoncino
800 grammi di zucca
Un bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
sale
pepe in grani



Preriscaldate il forno a 180°C, ricoprite una teglia con la carta forno e adagiarci il pollo, la zucca tagliata a pezzi più o meno grandi, l'olio, il sale e le spezie.
Aggiungere un bicchiere scarso di vino bianco.
Infornare per circa 60 minuti.

mercoledì 10 marzo 2010

Cous cous di verdure a modo mio!

Io faccio il cous cous di verdure da circa quindici anni!
Ero studentessa universitaria e vedendo un programma in tv scoprii questo piatto e ne rimasi affascinata!
All'epoca internet non era ancora pane quotidiano in casa mia e ancora non era esplosa la moda etnica; quindi cominciai a fare vari esperimenti supportata solamente da un mix di spezie per cous cous comprato dal mitico Gastroni (all'epoca era l'unico a Roma ad avere gli ingredienti per la cucina etnica, a parte alcuni negozi gestiti da stranieri a ridosso della stazione Termini).
Ora internet è pieno di ricette di cous cous, la mia libreria ha almeno due o tre libri di cucina araba e mediorientale e i ristoranti che lo preparano sono tantissimi, ma io continuo a farlo con la stessa ricetta inventata da me e ho degli amici che vengono a cena solo per poterlo mangiare (oltre che per godere della mia compagnia, o almeno lo spero!).


COUS COUS DI VERDURE

200 gr di semola/cous cous  precotto (oramai si trova in tutti i supermercati)
un peperone rosso
una melanzana grande
due zucchine
una cipolla
una carota
una scatola di ceci
tre o quattro pomodorini e un cucchiaio o due di passata di pomodoro
olio
sale
un pochino di spezie per cous cous (ma io spesso utilizzo curry e peperoncino)

Tagliare tutte le verdure a dadini più o meno piccoli (tranne i ceci) e metterle in una grande padella antiaderente con un filo di olio,  un biccchiere di acqua e la passata di pomodoro.
Salare e aggiungere le spezie, coprire e far cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti, controllando che le verdure non si asciughino troppo
Quando le verdure saranno cotte, ma non sfatte, aggiungere i ceci e il cous cous, che tenderà a bere tutto il liquido (in caso aggiungere acqua calda calcolando che deve rimanere un po' brodoso perchè il cous cous continuerà a gonfiare nel liquido).
Lasciar cuocere per non più di cinque minuti.
Se il cous cous dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un po' di olio a crudo o un altro pochino di acqua calda.

Questa è una preparazione che è meglio lasciar riposare almeno un giorno in frigo, ma in caso si può mangiare anche subito.

lunedì 1 marzo 2010

Un cuore tenero

Questo tortino è uno dei dolci preferiti del mio compagno, ma debbo ammettere che, essendo un amante del cioccolato fondente, è un dolce che piace moltissimo anche a me!
Ero, stupidamente, convinta che fosse una cosa complicatissima da preparare, una preparazione da corso avanzato di alta pasticceria e invece mi sono dovuta ricredere perchè è di una semplicità imbarazzante!


TORTINO AL CIOCCOLATO DAL CUORE MORBIDO

200 gr di cioccolato fondente al 70 % di ottima qualità (penso che questo faccia la differenza per l'ottima riuscita del dolce a livello di gusto)
200 gr di burro
160 gr di zucchero
40 gr di farina
4 uova

Per prima cosa bisogna imburrare e infarinare gli stampini e metterli nel freezer a raffreddare (io ho usato degli stampini monoporzione in silicone e quindi li ho freezati "NATURE").

Si scioglie il cioccolato a bagnomaria con il burro e lo zucchero, sbattendo bene con una frusta per far montare il composto.
Si toglie il composto dal fuoco e si lascia intiepidire un pochino, poi si aggiungono le uova (una alla volta) e la farina setacciata (mi raccomando di non incorporare le uova nel composto appena tolto dal fuoco).
Si mescola ben bene e poi si divide il composto negli stampini che poi, coperti da pellicola trasparente, andranno messi nel freezer per almeno due ore .
Al momento di cuocere sarà necessario passarli dal congelatore direttamente nel forno pre-riscaldato a 220 e lasciati cuocere per 10/15 minuti (i tempi variano da forno a forno).
Mi raccomando controllate spesso la cottura perchè ci vuole un attimo di distrazione per perdersi l'effetto "cuore morbido".
Comunque non appena cominceranno a gonfiarsi leggermente e saranno passati almeno 10 minuti conviene toglierli dal forno e servirli ben caldi!

Ricetta golosissima e stra-facile!

martedì 23 febbraio 2010

CALAMARI IN UMIDO CON PEPERONI

Questa ricetta l'ho presa para para dal sito di cookaround e io la riporto con un banale "copia e incolla"! :-)
Si tratta di una ricetta semplicissima ma di grande effetto, forse è più adatta come piatto unico, noi l'abbiamo fatta come secondo in un pranzo parecchio ricco dal punto di vista culinario e ad alto tasso alcolico (il pranzo di San Valentino) e la digestione è stata parecchio dura e laboriosa, sicuramente questa è la parte più difficile della ricetta!



CALAMARI IN UMIDO CON PEPERONI

calamari (tagliati ad anelli)
pomodori pelati
aglio
cipolla
peperoni
alloro
olio d'oliva
pangrattato
sale e pepe

La prima cosa da fare e' pulire i calamari ovviamente privandoli dell'interno e tagliandoli ad anelli e le teste a pezzetti.metterli in un cola pasta e lasciarli a perdere l'acqua in eccesso.tritare la cipolla e rosolarla con un po' d'olio d'oliva, in un tegame che potete mettere in forno,aggiungervi i calamari scolati e mescolare per evitare che si attacchino, unire una foglia di alloro e i pomodori pelati regolate di sale e pepe e cuocere per dieci minuti.
Nel frattempo pulire e tagliare a listarelle i peperoni ,mettere uno spicchio d'aglio in camicia leggermente schiacciato in una padella con l'olio d'oliva e farlo rosolare un po' unire i peperoni salarli ,peparli e mettere sempre una foglia d'alloro lasciare stufare con un coperchio almeno quindici minuti.riscadare il forno a 180°e appena sono pronti i peperoni aggiungeteli ai calamari con il loro fondo di cottura mescolate ed infornate per dieci minuti dopo di che' spolverizzate con il pangrattato rimettete in forno a 220° per cinque minuti cosi che' si  formi la crosticina

sabato 20 febbraio 2010

Paccheri con scampetti e funghi porcini

Questa è statla nostra pasta di San Valentino!
Mario l'aveva mangiata in un ristorante napoletano durante una trasferta di lavoro e me ne aveva parlato così bene che quando c'è stato da decidere il menù del giorno di San Valentino è stata una scelta scontata.
Purtroppo non abbiamo trovato i funghi porcini freschi e abbiamo ripiegato su quelli congelati.
Il risultato è stato comunque molto buono!


(Foto di Mario Aprea)


PACCHERI CON SCAMPI E FUNGHI PORCINI
 (dosi per 2 persone)

170 gr di Paccheri
300 gr di Scampetti freschi
300 gr di Funghi Porcini (surgelati)
5/6 Pomodorini
Vino bianco per sfumare
aglio
olio
sale
peperoncino

In una padella antiaderente mettere a soffriggere l'aglio con un bel po' di olio (purtroppo non è molto dietetica come ricetta), aggiungere gli scampi e i pomodorini, farli sfumare con un bicchiere di vino bianco, aggiungendo sale e peperoncino e coprire; dopo cinque minuti togliere gli scampi e tenerli al al caldo mentre il sughetto dovrà continuare a cuocere coperto  per altri 10 minuti a fuoco bassissimo (togliete anche l'aglio altrimenti l'alito ne risentirà troppo).
In un altra padellina cuocere i funghi tagliati a dadini, sfumati con pochissimo vino bianco e salati.
Dopo dieci minuti scolarli (quelli surgelati tirano fuori un sacco di acqua, ma con quelli freschi questo passaggio dovrebbe essere superfluo) e aggiungerli al sughetto di pesce.
Scolare i paccheri al dente e saltarli in padella con il sughetto e i porcini, impiattare a decorare con gli scampi tenuti al caldo!

A piacere si può aggiungere una manciata di prezzemolo frescho.



mercoledì 17 febbraio 2010

Biscotti con Uvetta, cioccolato e spezie

Sabato è stata una giornata terribile, mi sono svegliata "storta" e antipatica da morire! (vi capita mai?)
Il poevero mario ha dovuto sopportare per tutto il giorno i miei piccoli capricci e alla fine la sera (consapevole di stare insieme ad un santo) mentre lui era a giocherellare al pc gli ho preparato, per farmi perdonare, questi biscotti buonissimi e rapidissimi da sgranocchiare la mattina di San Valentino a colazione!


BISCOTTI CON UVETTA, CIOCCOLATO E SPEZIE

250 gr di farina,
80 gr di burro,
110 gr di zucchero,
30 gr cioccolato fondente (io ho usato cioccolato di Modica al peperoncino),
60 gr gherigli di noci,
una manciati di pinoli
60 gr uvetta,
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaiono di zenzero
1 pizzico di chiodi di garofono e noce moscata in polvere,
1 uovo grande (io ne ho messe due piccole)
3 cucchiai di latte

Sbriciolare il burro in mezzo alla farina (meglio tenerlo fuori dal frigo un oretta prima di cominciare ad impastare), aggiungere 90 gr di zucchero, il cioccolato grattuggiato grossolanamente, l'uvetta, le spezie e le noci tritate.
Dopo aver lavorato un po' il composto aggiungere le uova e il latte.
Dividete l'impasto in 12 palline, passarle nella farina, schiacciarle e metterle sulla teglia con carta da forno spolverizzata di farina, infornare per 20 minuti a 180 gradi e ancora caldi cospargerli di zucchero.




martedì 16 febbraio 2010

SAN VALENTINO

Finalmente sono riuscita a farmi dare dal mio compagno le foto di San Valentino!
Quando a casa c'è anche lui preferisco che i piatti cucinati vengano fotografati in modo molto più carino rispetto alal foto banali che solitamente faccio io (c'è anche da dire che lui ha una vera propria passione per la fotografia ed è dotato di una reflex fikissima, mentre io ho una banale macchinetta digitale che posso solo usare in modalità automatica essendo totalmente negata per il manuale d'istruzioni)!

Alla fine abbiamo deciso di fare un pranzo, sia per evitare si rimanere troppo pesanti la sera, sia perchè la nsotra speranza era quella di poterci fare un giretto a Calcata per prendere un thè nel pomeriggio.
Il pranzo è andato benissimo (ci siamo divertiti molto a cucinare), ma abbiamo esagerato con il vino e ci siamo ritrovati ciucchi come botti con l'impossibilità di salire in una macchina che fosse giudata da noi, optando per la metropolitana e una passeggiata in centro!

Ora vi posto le foto del pranzo e da domani comincerò ad inserire anche le ricette!

Dolcetti della Colazione (mica potevamo fare colazione con le fette biscottate, ci voleva per forza qualcosa di golosissimo)



Antipastini al Salmone (niente di elabotato o pesante)


Paccheri Scampi e Funghi Porcini (buonissimiiiii)


Anelli di Calamari con peperoni in umido (facilissimi ma molto molto buoni)


Cicoria con le fave


Tortino da Cuore Morbido (questo dolce è stato fortemente voluto da Mario!)

Le foto sono tutte di Mario Aprea

mercoledì 10 febbraio 2010

Settimana del Romanticismo

Ebbene SI! Anche San Valentino è arrivato e come siamo soliti fare ogni anno io e il mio compagno ci regaleremo una bella cenetta casalinga con tanto di musica e candele!
Di solito non prepariamo molte cose, preferiamo stappare un buon vino e concentrarci su prodotti di qualità e poco laboriosi (anche perchè mica sempre siamo fortunati e ci troviamo la festa più romantica dell'anno di giorno festivo).
Sto passando questa settimana a sbirciare tra i vari blog alla ricerca di ricette carine, semplici e gustose da proporre.
Per il momento vi lascio alcune foto dello scorso anno......

giovedì 4 febbraio 2010

Buona la Zucca: crema arancione con gamberetti al curry

Ecco un altra di quelle ricette semplici semplicissime che però in queste serate fredde scaldano il cuore e le mani!
Fino a quando non mi sono messa con Mario ero una vera ignorante in fatto di Zucca: l'avevo comprata un paio di volte ma, essendo un alimento che a casa mia non ha mai mangiato nessuno, mi limitavo a farci il risotto, senza neanche ricevere grandi consensi e quindi ho desistito quasi subito dopo aver tentato invano di convertire la mia famiglia alla zucca.
A casa di Mario, invece, la pasta alla zucca viene fatta spessissimo e quindi lì mi è capitato di assaggiarla per la prima volta in una versione diversa dal solito risotto e ho cominciato ad apprezzarla sempre di più.
Ora in inverno la zucca viene cucinata almeno una volta alla settimana in tante varianti diverse e ad essere sincera non saprei dire in quale modo mi piace di più, mi piace in tutti i modi. nella minestra, al forno, nelle polpette etc etc.... e mi diverto tantissimo a sperimentare ed inventare nuove ricette.



CREMA DI ZUCCA CON GAMBERETTI AL CURRY

Un kg di Zucca pulita
un paio di patate (ma io questa volta non le avevo e non le ho messe anche se la zuppa è rimasta meno cremosa)
due cipolle (andrebbero quelle bianche ma io avevo solo quelle rosse di Tropea)
tre carote

400 gr di gamberetti  sgusciati surgelati (freschi sarebbero l'ideale.. ma mi sono dovuta accontentare di quelli surgelati, ho preso comunque quelli un po' più grandi)
vino bianco (quello che basta per sfumare i gamberetti)
curry
qualche fogliolina di prezzemolo
olio extra vergine
sale

Tagliare la zucca e le patate a pezzettoni a metterle in un tegame con l'acqua, la cipolla tagliata e le carote pulite e tagliate a rondelle (l'acqua deve coprire tutte le verdure), salate.
Coprire e far cuocere fino a quando la zucca non sarà morbida (controllate ogni tanto che l'acqua non sia evaporata tutta), spegnere e lasciar raffreddare un pochino.
Frullare con il frullatore ad immersione fino a far diventare tutto una crema di un bel colore arancione.

In una padellina antiaderente mettere a cuocere con un filo di olio i gamberetti ancora semi congelati, sfumare con del vino bianco e aggiungere curry e prezzemolo.
Di solito i gamberetti in cinque minuti sono cotti.
Mettere la zuppa di zucca nelle ciotole e adagiarci sopra i gamberetti con il loro sughetto di cottura!

lunedì 1 febbraio 2010

Pesce spada arrotolato!

Questa ricetta di solito la prepara il mio compagno e a lui piace moltissimo.
Purtroppo è uno di quei  piatti che prepariamo pochissime volte perchè il pesce spada affumicato costa una barca di soldi e noi in questo periodo siamo parecchio in bolletta!
Comunque, come tutte le ricette che propongo, è veloce, semplicissima e di sicuro effetto!



INVOLTINI DI MELANZANE CON PESCE SPADA

1 melanzana  lunga tagliata a fettine sottili e messa qualche ora sotto sale)
100 gr di pesce spada affumicato
parmigiano (pochissimo)
una manciata di pinoli
due cucchiai di pesto alla genovese
olio

Grigliare le fettine di melanzana al forno, lasciarle freddare e poi farcirle con una fetta di pesce spada a testa un po' di parmigiano e qualche pinolo, arrotolarle, fermarle con uno stuzzicadenti e condirle con un po' di pesto. (non è necessario mettere il sale, ma se si vuole si può spolverare con una puntina di pepe bianco).
Rimetterle in forno per dieci minuti in una teglia con la carta da forno e servire tiepide!
Sono l'ideale per un aperitivo o un antipasto!

P.S. le foto degli involtini e dell'arista di maiale (ricetta precedente) sono di Mario Aprea (il mio compagno!)

domenica 31 gennaio 2010

Arista alle mele

Questo è uno di quei piatti che rispolvero spesso quando ho ospiti perchè è semplicissimo da fare, gustoso e perchè la maggior parte delle persone quando lo metto nel piatto specificando di cosa si tratta fanno una faccia dubbiosa, ma poi alla fine fanno il bis e anche se ne cucino più di un kg (come oggi) e siamo solo in quattro, mi ritrovo con la padella vuota senza neanche un po' di sughetto per la scarpetta!
Il mio compagno ne è golosissimo e ogni volta che lo cucino mi fa gli occhi a cuoricino, quindi è il piatto ideale da prepargli quando ho voglia di coccolarlo un po'!



ARISTA DI MAIALE ALLE MELE

1 kg di arista di maiale
4 mele golden
olio extra vergine
2 bicchieri circa di vino bianco
pepe in grani (io ho usato dei grani di pepe messicano che mi hanno regalato)
rosmarino
sale


Questa ricetta io la faccio con la pentola a pressione, non solo perchè è più veloce ma perchè gli arrosti rimangono più morbidi, ma si può cuocere anche normalmente raddoppiando i tempi di cottura che io riporto.
Prendere l'arista e rosolarla in un filo di olio per almeno 5 minuti, aggiungere il vino bianco e il sale e chiudere la pentola a pressione, far cuocere per 20 minuti (40 minuti se si usa la cottura classica).
Nel mentre tagliare le mele e tocchetti e passati i 20 minuti aprire la pentola a pressione e aggiungere all'arista la mela, il rosmarino e i grani di pepe.
Richiudere la pentola e lasciar cuocere per altri 20 minuti.
Se il sughetto risultasse ancora troppo liquido è necessario farlo restringere a pentola scoperta ancora per qualche minuto.
L'arista va tagliata fredda e quindi è meglio prepararla in anticipo e scaldarla in padella all'ultimo minuto.

BUONISSIMA!!!!

giovedì 28 gennaio 2010

Ricette anti freddo!

Ragazzi con questo freddo passo il giorno a pensare a qualcosa di caldo da mangiare la sera e per fortuna io e il mio compagno siamo molto golosi si minestre e zuppe, brodi e similari.
E'  da quando abbiamo passato l'estate in Austria (prima o poi devo fare un post a riguardo) e abbiamo assaggiato i Canederli  che avevo il chiodo fisso di riproporli in pieno inverno.
Anche se in Austria si è soliti utilizzare il Canederlo come sostitutivo del pane per accompagnare i piatti a base di carne, debbo ammettere che sencondo me è con il brodo e nella versione con lo speck che il canederlo raggiunge l'apice della goduria culinaria!
La ricetta l'ho presa para para dal blog di Arietta e quindi vi rimando a lei per gli ingredienti e il procedimento, inoltre le sue foto sono fantastiche mentre per la mia, che è abbastanza orrida, devo chiedere scusa!

domenica 24 gennaio 2010

Lasagne leggere alla Zucca

Oramai sono latitante da talmente tanto tempo che evito anche di accampare scuse inutili.
Il fatto è che il mio entusiasmo iniziale è scemato pian piano quando mi sono resa conto che di blog di cucina ce ne sono migliaia molto più belli e utili del mio.

Il fatto che pochissime persone visitassero la mia creatura virtuale mi ha stupidamente portato a pensare che forse era meglio lasciar stare, ho continuato a navigare nei blog amici, continuato a sbavare davanti alle foto di ogni cosa golosa e buona e continuato a sognare di raggiungere un giorno quei livelli di bontà e perfezione (a volte rimango colpita dalla bellezza e cura di alcune immagini); ma più passava il tempo più qualcosa mi rodeva dentro e giorno dopo giorno mi sono trovata a pensare che "Chi se ne frega!": anche se fosse una sola persona a visitare il blog e a lasciare un commento per quella persona vale la pena continuare.

Non sono brava a fotografare i piatti e a creare quelle meraviglie che anche attraverso lo schermo fanno venire l'acquolina in bocca, non sono brava a seguire le ricette alla lettera.. ma sono io e questo è il mio blog di cucina!

Oggi propongo una ricetta come sempre semplicissima, abbastanza leggera e con un sapore delicatissimo.



LASAGNE LEGGERE ALLA ZUCCA

Una confezione di sfoglia per lasagne (se fosse fatta in casa sarebbe anche meglio)
500 gr di zucca
300 gr Ricotta di Pecora (per farla ancora più leggera si può usare la ricotta di Mucca anche se a me piace meno)
100 gr parmigiano grattugiato
il burro necessario per ungere la teglia più qualche ricciolo per l'ultimo strato.
uno spicchio di aglio
sale, olio extra vergine, pepe nero

Tagliare la zucca a dadoni e metterla a rosolare in una padella con l'olio e l'aglio e il sale, dopo un paio di minuti togliere l'aglio e coprire la padella in modo che la zucca si stufi nel suo liquido (se dovesse risultare troppo asciutta aggiungere un pochino di acqua).
Nel mentre condire la ricotta con il parmigiano, il pepe e il sale.
Quando la zucca sarà morbida al punto da essere infilata dalla forchetta, toglierla dal fuoco e ridurla in purea con l'aiuto di una forchetta o di un frullatore (io preferisco la forchetta che la rende meno papposa) e mischiarla alla ricotta.
A questo punto montare le lasagne utilizzando del burro per ungere la teglia,  alternando uno strato di pasta ad uno di composto, all'ultimo strato aggiungete anche il burro a riccioli e un ultima spolverata di parmigiano.
Infornare per 30 minuti e servire calda.

P.S. il fatto che vengano usati solo ricotta e parmigiano senza besciamella o mozzarella rende la lasagna più leggera e delicata, ma nessuno vieta di aggiungerli :-)
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